Uno dei problemi che affligono il mondo oggi è l’immigrazione.
Molte persone lasciano i loro paesi e vanno in un altro paese per viverci
oppure per lavorarci. Particolarmente i giovani dall’Africa, America Latina e
Asia che partano per l’America e l’Europa. I paesi di arrivo sono spesso
Francia, Grecia, Spagna, Italia, Germania e gli Stati Uniti.
È vero che questa situazione pone molti problemi delicati
non solo nei paesi di arrivo, ma anche nei paesi di partenza. Ora alcuni paesi
di arrivo come Francia, Italia e Stati Uniti rifiutano di accogliere gli
immigrati. Ma è importante che parlando dei problemi dell’immigrazione nel
paese di arrivo, prendiamo in considerazione anche i vantaggi
dell’immigrazione. Per esempio, gli stranieri lavorano e pagano le tasse. Tutto
questo aiuta in qualche modo i paesi di arrivo. Dunque gli stranieri e gli immigrati
partecipano in diverse maniere allo svolgimento e l’evoluzione di questi paesi.
In più, ogni giorno nei giornali e nella televisione,
guardiamo e leggiamo su tante persone che muoiono sul mare mediterraneo. Anche
le donne e i bambini che stanno soffrendo di fame, freddo e malattia. Però
questa situazione interessa poco gli europei, perché non vogliono accogliere
gli immigrati. Non sono preoccupati di salvare la situazione perché quelli che
soffrono e perdono le loro vite sono gli africani e gli arabi. Ma penso che se
c’erano gli europei che mouiono sul mare, l’intero pianeta tremerebbe. Forse gli
africani e gli arabi sono considerati come meno uomini. Ma è necessario che noi
sappiamo che anche loro sono pienamente uomini come gli europei e gli
americani.
I mezzi che gli Stati Uniti e alcuni paesi europei
utilizzano in guerra o in altre cose meno importanti potrebbero servire a
salvare gli immigrati che muoiono ogni giorno sul mare. Un uomo non è un
animale o un giocattolo. Io trovo che sia una modo assurdo e crudele di
lasciare uomini morire sul mare senza fare quasi niente per salvarli. Bisogna
che la dignità di ogni persona umana sia rispettata. Perciò vorrei ringraziare la Chiesa cattolica, soprattutto Papa Francesco, e tutti i movimenti popolari che lavorano giorno e notte per prestare un aiuto alle persone che sono in pericolo sul mare Mediterraneo. Penso a quei gruppi di salvataggio che aiutano i migranti sul mare Mediterraneo.
In fine, è ora che gli europei ripensino le loro
strategie e i loro atti legislativi sul problema dell’immigrazione. Mi sembra
che prendiamo in considerazione solo il
movimento degli afriani e degli arabi verso l’Europa e l’America perdendo di
vista il movimento opposto, cioè a dire il movimento degli europei e degli
americani verso l’Africa e l’Asia. Oggi viviamo in una società della
globalizzazione. Quindi penso che l’Europa non sarà libera fin a quando ci sarà
il problema dell’immigrazione. È necessario che tutti i paesi nel mondo
lavorino insieme per salvare la situazione degli immigrati.
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